Errori comuni nei colloqui di lavoro e come trasformarli in opportunità
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Errori comuni nei colloqui di lavoro e come trasformarli in opportunità

Il colloquio di lavoro è un momento decisivo: rappresenta l’occasione per presentarsi, raccontare le proprie competenze e dimostrare di essere la persona giusta per il ruolo. Non sempre però tutto fila liscio: la tensione, l’inesperienza o la mancanza di preparazione possono portare a commettere errori. La buona notizia? Con la giusta consapevolezza, anche gli sbagli possono trasformarsi in preziose opportunità di crescita.

1. Arrivare impreparati sull’azienda

Uno degli errori più comuni è non conoscere abbastanza l’azienda o la posizione per cui ci si candida. Questo può trasmettere disinteresse.
Come trasformarlo in opportunità: se ti accorgi di non avere tutte le informazioni, dimostra curiosità e poniti come “apprendista attivo”: chiedi al recruiter chiarimenti sull’organizzazione, i progetti o le prospettive future. Mostrerai intraprendenza e volontà di imparare.

2. Parlare troppo o troppo poco

Il giusto equilibrio tra sintesi e approfondimento è difficile da trovare. Parlare troppo può sembrare insicurezza o bisogno di riempire i silenzi; parlare troppo poco può far pensare a scarsa motivazione.
Come trasformarlo in opportunità: se noti di esserti dilungato, puoi sorridere e dire: “Mi sono fatto prendere dall’entusiasmo, torno al punto principale”. Se invece sei stato troppo breve, aggiungi un dettaglio che metta in luce un’esperienza concreta. Questo rivela autocontrollo e capacità di correggersi.

3. Rispondere in modo generico

Frasi come “sono una persona che lavora bene in team” senza esempi pratici rischiano di risultare banali.
Come trasformarlo in opportunità: arricchisci la tua risposta con un caso specifico: “Nel mio ultimo lavoro ho gestito un progetto insieme ad altri tre colleghi, coordinando le scadenze e facilitando la comunicazione”. Gli esempi rendono le tue parole credibili.

4. Non saper gestire una domanda difficile

“Qual è il tuo punto debole?” o “Raccontami un insuccesso” sono domande che mettono in crisi molti candidati.
Come trasformarlo in opportunità: invece di negare le difficoltà, racconta come le hai affrontate. Ad esempio: “All’inizio faticavo a parlare in pubblico, ma ho frequentato un corso di comunicazione che mi ha aiutato molto”. Mostrerai resilienza e voglia di migliorarti.

5. Non fare domande al termine del colloquio

Quando il recruiter chiede: “Ha domande?”, molti rispondono “No, grazie”. Sembra una risposta sicura, ma in realtà rischia di comunicare disinteresse.
Come trasformarlo in opportunità: prepara in anticipo una o due domande intelligenti, ad esempio: “Quali sono le sfide principali per chi ricoprirà questo ruolo?” oppure “Quali opportunità di crescita offre l’azienda?”. Questo dimostra motivazione e coinvolgimento.


Gli errori nei colloqui sono normali, ma la differenza la fa il modo in cui vengono gestiti. Mostrare consapevolezza, capacità di correggersi e voglia di imparare può trasformare un inciampo in un punto di forza. Ricorda: i recruiter non cercano candidati perfetti, ma persone autentiche, motivate e pronte a crescere.

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